App Immuni, come funziona?
di Matteo Mello Grand, redattore del Moschettiere
Poche settimane fa il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha deciso di introdurre la fase due che è di fatto un progressivo ritorno alla normalità. Per affrontare al meglio questa ripartenza il ministero della salute ha deciso di introdurre un sistema di tracciamento per prevenire possibili nuovi focolai, ovvero immuni. "Immuni", sviluppata da privati, è un'app con lo scopo di registrare il contatto tra due o più persone e, nel caso una di queste venisse contagiata, di avvisare le altre persone con cui è stata in contatto. Per fare un esempio, se due ragazzi si incontrano e uno di questi si ammala di Covid, l'app Immuni segnalerà all'altro che una persona con cui è entrato recentemente in contatto è stata contagiata, senza specificare l'identità della persona.
A livello tecnico l'app Immuni, appena installata, assegna al dispositivo un codice random che viene poi cambiato costantemente. Una volta assegnato il codice, "Immuni" sfrutterà la tecnologia bluetooth low energy per comunicare con i dispositivi nelle vicinanze il codice assegnato e per registrare anch'essa i codici degli altri dispositivi. A questo punto, mettiamo caso che una persona con cui si è stati una giornata risulti positiva, quest'ultima dovrà indicare sull'app con l'aiuto del medico di base la positività. Una volta essersi dichiarati positivi, automaticamente su tutti gli altri dispositivi delle persone che sono entrate in contatto con il contagiato verrà segnalato che si è stati in vicinanza di un positivo.
Grazie a questo sistema si riescono a prevenire nuovi focolai, riuscendo ad isolare i possibili contagiati. In più, come abbiamo notato nella descrizione, per utilizzare l'app non viene richiesto nessun dato personale, è necessario indicare solamente la regione e la provincia di residenza. Grazie a questo meccanismo gli sviluppatori hanno eliminato il pericolo della violazione della privacy, tantoché lo stesso garante della privacy non ha trovato nulla di illegale/ non costituzionale nell'app.
Tuttavia l'app presenta tre grandi problemi:
1) La percentuale di installazioni: se l'app immuni non verrà installata almeno dal 60% della popolazione, purtroppo non servirà a molto. Questo ovviamente perché, non ricevendo nessuna notifica, ci si potrebbe sentire protetti quando in realtà si potrebbe essere stati contagiati da una persona che non ha l'app. Si entrerebbe in una situazione che sembra sicura, ma che non lo è affatto.
2) La pirateria online: in ogni servizio online ci sono i pirati informatici che cercano di truffare o rubare dati. Effettivamente anche su "Immuni" si verificano queste truffe: recentemente molte persone hanno segnalato un eccessivo numero di messaggi da parte dei "creatori di immuni", chiedendo dati sensibili. Tali messaggi, che possono essere anche mail, sono completamente da diffidare, in quanto l'app comunica esclusivamente via notifica di applicazione senza mai chiedere dati.
3) La collaborazione con la sanità regionale: quando si risulta essere stati in contatto con un contagiato, bisognerebbe come minimo essere isolati ed essere sottoposti a test sierologico. Tuttavia, se ogni persona contagiata è entrata in contatto con 15 persone (cifra plausibile) e ogni giorno vengono trovati 300 casi, significa che bisogna sottoporre a test e a isolamento 4500 persone al giorno (15x300).
Questo sistema ovviamente, se non viene concordato con le sanità locali, non si riesce a mettere in atto e di conseguenza una grande parte dell'utilità dell'app andrebbe persa.
Ma allora bisogna o no scaricare Immuni?
Quello che io consiglio di fare è scaricarla e incitare i propri conoscenti a fare lo stesso principalmente per tre motivi: il primo è che se nessuno la installa non servirà a niente, e avremo sprecato una grandissima occasione. Dopodiché, nel caso si riuscisse ad avere una platea abbastanza ampia di dispositivi con app, combattere il virus diventerebbe molto più semplice, sia per noi cittadini che per i medici e il governo. Per ultimo motivo, credo fortemente che sapere in anticipo se una persona con cui si è entrati in contatto sia positiva sia un aiuto di altissimo valore per la propria sicurezza, ma soprattutto per quella della propria famiglia.
Per concludere, se si vuole cercare di dare un contributo gratuito alla lotta verso il virus e allo stesso tempo salvaguardare la propria persona e la propria famiglia, installare l'app Immuni è sicuramente la migliore cosa da fare.