Salvini contro il tempo, teme una trappola
di Francesco Michelini e Matteo Mello Grand
Ora è una corsa contro il tempo. Salvini sta vivendo i momenti più tesi della sua esperienza politica e dopo aver annunciato che la Lega non sostiene più questa maggioranza vuole che il tutto si svolga nel minor tempo possibile per evitare trappole da parte degli avversari. Perché così tanta fretta? Quali trappole? Analizziamo qualche data. La Lega sabato 10 agosto ha presentato la mozione di sfiducia a Conte, che per regolamento non può essere discussa prima di 3 giorni dalla presentazione, quindi la data per il voto indicata dalla Lega sarebbe martedì 13 agosto. Lunedì 12 agosto alle ore 16 la Presidente del Senato Casellati ha convocato i capogruppo che dovranno decidere la data di discussione, se non ci sarà intesa sarà la maggioranza a decidere. Le date indicate da Palazzo Madama considerando alcuni aspetti tecnici sarebbero il 19-20 agosto. Non solo la discussione sulla mozione di sfiducia a Conte si spinge sempre più in là ma anche e soprattutto le possibili date di elezioni. Se le Camere saranno sciolte (ovvero dopo la sfiducia e le dimissioni di Conte, non si è riuscita a tovare un'altra possibile alleanza Mattarella firma lo scioglimento delle camere) prima di Ferragosto la data delle elezioni è il 13 ottobre. Se fra il 20-21 il 20 ottobre e dra 27 e 28 agosto la data delle elezioni sarebbe il 27 ottobre. Quindi più il tempo va avanti meno tempo ha Salvini per affrontare la manovra e in particolare il MoVimento 5 stelle metterebbe in gioco la sua carta (la trappola) per bloccare le elezioni fino all'estate 2020: l'approvazione sulla riduzione dei parlamentari. Una mossa complicata, quasi impossibile ma che cambierebbe la scena politica di un anno. Così il governo molto probabilmente cadrà ma la legislatura si salverà perché la riforma congelerebbe il ritorno alle urne fino all'estate prossima.
Mettiamo caso che questo piano B dei 5 stelle si verificasse, che cosa succederebbe in quest'altro anno di legislatura? Il governo Conte è ormai caduto, quale sarebbe il nuovo governo? L'ipotesi più plausibile è un governo tecnico, formato da Mattarella, che avrebbe l'appoggio sicuramente del PD. Ad aggiungersi al PD potrebbero essere anche i 5 stelle che, pur di non farsi dimezzare le poltrone, appoggerebbero un governo tecnico(Ad aprire questa ipotesi è stato Beppe Grillo dicendo che non si può andare a votare e che bisogna liberarsi dai barbari). Questo patto giallo-rosso non avrebbe però una solida maggioranza, infatti alla camera avrebbe 316 seggi, 11 in più rispetto alla maggioranza richiesta, mentre al senato ne avrebbe 158, come la minima maggioranza richiesta. Dunque se soltanto un senatore decidesse di disertare e lasciare la maggioranza il governo non avrebbe più la fiducia del senato. A risolvere questo problema l'apertura delle porte della maggioranza al partito del cav, Forza Italia. Gli azzurri infatti secondo i sondaggi se si andasse a elezioni avrebbero la metà dei consensi e quindi non converrebbe loro andarci. Se questa ipotesi si verificasse si comporrebbe una maggioranza solida, capace di sopportare 63 tradimenti al senato e 116 alla camera. Quest'esecutivo giallo-azzurro-rosso sarebbe però il più incoerente della storia: in ogni tema infatti assisteremmo a litigi doppiamente pesanti rispetto a quelli a cui abbiamo assistito. Insomma, sarebbe un governo nato non per governare ma per mantenere le poltrone, un otto di potere. Un otto di potere che potrebe giovare solamente alla Lega, la quale prosciugherebbe totalmente FI e i cinque stelle, portando a non votare più tutti i progressisti italiani.
Quindi sarebbe davvero una trappola alla Lega e a Salvini?