"Guerra" in Senato, Salvini in difficoltà, Conte si dimette

20 agosto 2019, ore 15. A Palazzo Madama, sede dell'Assemblea del Senato, si stanno segnando gli ultimi momenti di vita del Governo Conte e i primi della futura politica italiana. Il protagonista è l'ormai ex Presidente del Consiglio, che come sempre si è presentato in Aula in giacca e cravatta con una certa aria di autorità e onestà. Conte in questo ultimo anno non si è solo trovato a gestire situazioni molto delicate fra Lega e Movimento 5 Stelle, ma anche e soprattutto si è sempre promesso di agire nell'interesse del Popolo Italiano. Solo dopo qualche minuto il silenzio piomba sull'Aula, occhi ed orecchie si concentrano su di lui, che sta per prendere la parola. Qualcuno invece cerca di incrociare lo sguardo del suo attuale rivale: Matteo Salvini, che siede alla sua destra. Conte, tenendo dei fogli in mano, si alza, dà un'occhiata ai senatori e con una certa fermezza e in modo molto pacato comincia a pronunciare il suo ultimo discorso. A non mancare sono attacchi molto "personali" a Matteo Salvini accusandolo di essere un irresponsabile, preoccupante, incosciente e incompetente Costituzionale e istituzionale arrivando pure a criticare la sua ostentazione dei suoi rapporti con la Religione.
Dopo circa un'ora di discorso Conte conclude accentuando i successi del proprio governo e la grande opportunità di aver lavorato per le Istituzioni italiane. Ad entrare in scena poi è Matteo Salvini che non si è unito agli applausi alla fine del discorso del Presidente del Consiglio. Il Ministro dell'Interno ha replicato la volontà di ritornare al voto e ha incentrato le sue parole sui progetti di futuro dell'Italia parlando di Europa, Sovranismo, economia e crescita con qualche attacco al Partito Democratico e al MoVimento 5 Stelle. Poi prende la parola l'altro Matteo, lo storico rivale di Salvini. Renzi nella sua orazione concentra l'attenzione su i rischi economici di una crisi di governo nell'attuale congiuntura e non sembra escludere una possibile alleanza di governo fra PD e M5S. Dopo lunghi dibattiti durati ore arriva il momento più importante del 20 agosto 2019, il più decisivo. Conte esce da Palazzo Madama, sale sull'auto e si dirige verso il Quirinale per presentare ufficialmente le dimissioni. La storia del Governo Giallo-Verde è definitivamente finita. Ora sta tutto nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che avvierà le consultazioni oggi alle 16.