Il caso Blizzard
di Manfredi Courir
La Blizzard ha finalmente rotto il silenzio dopo aver bannato un giocatore professionista di Hearthstone per aver dichiarato il suo supporto verso le proteste di Hong Kong.
Hanno annunciato che il giocatore "Blitzchung" tornerà a giocare dopo 6 mesi al posto di un anno e gli saranno restituiti i soldi vinti nel campionato.
Blizzard dice che la sua decisione non è stata influenzata dalla sua relazione con la Cina, ma anzi che se fosse successo il contrario, e il giocatore avesse mostrato il suo supporto per il governo di Hong Kong, le azioni sarebbero state le stesse.
Blizzard aggiunge che i 2 commentatori che hanno intervistato Wai Chung avranno anche loro delle punizioni minori, ma saranno comunque sospesi per 6 mesi a causa del loro comportamento: dicono che non hanno svolto il loro lavoro e non hanno tenuto l'evento concentrato sul torneo.
La Blizzard countinerà ad utilizzare queste regole nel future per essere sicuri che gli streaming non diventino su vedute politiche e sociali. Questa non era ovviamente la reazioni che si aspettava l'internet; la Riot games, sviluppatrice di League of Legends, è entrata nel dibattito dichiarando che i commentatori dovrebbero evitare di discutere o commentare argomenti come quello di cui si è parlato.
Dicono di voler tenere i fan, che vengono da molte nazioni e culture diverse, e pensano che quest'opportunità venga con una responsabilità di tenere il gioco e le proprie opinioni su politica e religione separate.
È interessante poi vedere la Blizzard difendere i propri valori, tra i quali "Every Voice Matters" quando quell'ideale va chiaramente contro la posizione del governo cinese; incoraggiano tutti a mostrare i loro punti di vista nei vari luoghi disponibile per una discussione, ma dicono che il broadcast ufficiale deve essere sul torneo e soprattutto un luogo in cui tutti sono benvenuti, e per quello vogliono mantenere i canali ufficiali concentrati sul gioco.
Sembra che Blizzard sia quasi d'accordo con l'opinione del governo cinese, nonostante le loro dichiarazioni, vedremo come agirà la compagnia in questi prossimi giorni. Cosa pensate di questa controversia tra la Blizzard e Blitzchung?