L'Indeciso

08.01.2021

di Lorenzo Gioli

Il vizio principale del Governo Conte? Rimandare a oltranza decisioni importanti per il futuro del Paese, tanto più nel pieno di un'emergenza sanitaria ed economica. Il valzer di mesi e mesi, conclusosi tre giorni fa con l'approvazione del Mes, è forse il più eclatante. Pur avendo letto e sentito voci autorevoli di entrambi i fronti, Brunetta favorevole e Bagnai contrario, non conosco abbastanza l'economia per poter formulare un'opinione precisa sul Fondo Salva Stati. Tuttavia, ancor prima di compiere una scelta giusta, chi ha responsabilità di governo quantomeno dovrebbe decidere. Possibilmente in tempi rapidi perché, come scrisse Francesco Bacone nei suoi Essays, "il tempo è denaro".

Molti commentatori, specialmente gli allarmisti di maniera, paragonano l'attuale pandemia a uno scenario bellico. Senza scomodare le guerre dell'Antichità, prendiamo ad esempio il Secolo Scorso. Se nell'aprile del 1943 il primo ministro inglese Winston Churchill avesse prorogato per mesi la dichiarazione di guerra alla Germania, oggi l'Europa sarebbe nazista. Se il 15 giugno 1947 l'allora segretario di Stato americano George Marshall si fosse lasciato andare all'indecisione e non avesse annunciato il famoso piano economico a lui intitolato per sostenere il Vecchio Continente, saremmo senz'altro precipitati in una situazione catastrofica.

Dietro i rimandi del premier Conte si cela una profonda incapacità programmatica. Lo dimostrano i metodi rocamboleschi con cui stiamo affrontando la Seconda Ondata. Perché durante l'estate il governo non ha aumentato le corse dei mezzi pubblici? Forse negli scorsi mesi, spalleggiato dai suoi ministri, il Presidente del Consiglio era troppo occupato a criminalizzare i giovani in cerca di divertimento e a colpevolizzare gli italiani...

Invece di programmare la ripartenza e di creare le condizioni necessarie affinché chi ha bisogno di assistenza medica possa albergare negli ospedali, il governo più pazzo del mondo ha scelto di percorrere la (facile) strada del Terrore. E qui una domanda sorge spontanea: perché gli italiani dovrebbero limitare le proprie libertà, violate da mesi a colpi di Dpcm, sapendo che il governo non sta facendo nulla per garantirne la sicurezza sanitaria ed economica? Renzi, se ci sei batti un colpo. Ma dubito che ci ascolterà.