Convertiamoci allo Skywalkerismo, aspettando Star Wars...

Rispondiamo ad una domanda fondamentale: perché il caccia-TIE deve provare ad investire Rey, nel trailer del film IX, quando le può sparare? Per fortuna poco o nulla è stato rivelato e, in mancanza di un Tom Holland della situazione, scopriremo tutto a dicembre dell'anno prossimo.
Intanto convertiamoci allo Skywalkeresimo con il suo nuovo messia nato dalla Forza e morto per salvare noi tutti e capiamo perché Star Wars è la più rinomata saga fantascientifica.
Tralasciando il filo logico lasciato volutamente ambiguo e misterioso nelle parti più ricche di pathos ed ignorando l'impossibile inefficienza delle forze imperiali davanti alla misera feccia ribelle, interroghiamoci sul perché la popolarità di Star Wars ha raggiunto livelli tali da essere ormai una certezza: i risultati del prossimo film probabilmente saranno paragonabili a quelli di End Game. Anche perché si tratterà, così è stato annunciato, la fine della saga principale.
Non posso fare a meno di guardare, per capire meglio Star Wars, ad un'altra opera di fantascienza, ovvero a Star Trek, del geniale Gene Roddenberry. Certo, lo so, i contenuti delle due operecinematografiche sono distanti. Se Star Trek è tutto orientato alla scoperta ed è disseminato di invenzioni futuristiche; Star Wars, dal canto suo, è da sempre incentrato sulla lotta, ormai generazionale, tra le Forze del Bene e del Male, con l'una che non può esistere senza l'altra.
Ciò nonostante ci sono enormi similitudini fra Star Wars e Star Trek che fanno impazzire la comunità nerd: in entrambi vi sono enormi conflitti ideologici e i protagonisti non sono sempre convinti delle proprie scelte e del proprio operato. Per fortuna spesso sono insubordinati poiché in disaccordo nei confronti delle regole stabilite dalle organizzazioni a cui appartengono, finendo così con il risolvere la situazione nei più epici ed inaspettati modi. Inoltre, Il fatto che non ci siano mai scene hot o di spargimenti di sangue, li rende adatti anche ai più piccoli e alle famiglie, e così si amplia il più possibile il pubblico.
Altri punti di Forza di Star Wars (ogni riferimento è puramente casuale) sono: l'originalità della trama, che racchiude e sviluppa continui intrighi inaspettati e aperti a sempre nuove soluzioni; il fatto che per raggiungere il potere vengano percorse strade spesso insolite; la crescita dei protagonisti attraverso modelli di riferimento solidi e fondamentali ed infine il fatto che comunque siano comprese nei vari episodi anche storie d'amore mica male (una per tutte, la più leggendaria, quella fra Han Solo e la principessa Leia), mostrando di non essere un film qualunque che si perde unicamente nei propri effetti speciali ed in battaglie senza fine.
Una piccola annotazione da non tralasciare, a parere mio, è però il fatto che nei film di Star Wars l'Impero non abbia mai realmente vinto, così ad esempio non accade nell'Universo creato dalla Marvel, in cui almeno alla fine di "Avengers: Infinity War" il cattivone Titano Thanos, sembra avercela fatta. Infatti in Star Wars, nonostante il potere sull'Universo rimanga ogni volta evidentemente nelle mani dei Sith, le vere vittorie vengono sempre stabilite dai Ribelli, il che non per Forza potrà dimostrarsi sempre un male, perché ci farà continuamente temere ed attendere la terribile rivalsa imperiale, soprattutto ora che la storia non è ancora finita.
La risata cavernosa e piena di aspettative di Palpatine alla fine del trailer del prossimo film, mi rende ancora più ansioso e mi fa ben sperare in un finale coi fiocchi dopo il quale i Sith non potranno più farsi vedere con i loro improbabili costumi appariscenti.
May the force be with you!