Fiorentina-Napoli: spettacolo, ma...

29.08.2019

..non mancano gli errori arbitrali.

Sabato sera è andato in scena il big match di giornata dove si sono affrontate le formazioni di Napoli e Fiorentina. Nella cornice dello stadio Artemio Franchi di Firenze davanti a numerosi tifosi Viola in festa per via dell'arrivo di Franck Ribery, si è disputata una partita entusiasmante dove le due squadre hanno giocato un buonissimo calcio con qualche svista in difesa, dove non sono però mancati alcuni errori arbitrali.

Parte molto bene la Fiorentina che fa gioco e crea occasioni. All'ottavo minuto il giocatore polacco del Napoli Zielinski tocca la palla con il braccio in aria ostacolando così l'avversario, video check ed è rigore, sul dischetto va il cileno ex Bologna Pulgar che con freddezza sigla la rete del momentaneo 1 a 0. Il Napoli si sveglia solo dopo la mezz'ora di gioco e grazie al gioiellino di destro di Dries Mertens pareggia i conti e fa 1 a 1. Poco dopo al 41' lo stesso Mertens cade in aria,nessun dubbio per Massa che concede il rigore ed Insigne di destro batte Dragowski e fa r addoppio.

Dopo l'intervallo la Fiorentina riprende a giocare e dopo sei minuti Milenkovic conclude a rete di testa un corner di Pulgar. Al serbo risponde José Maria Callejon che su assist del numero 24 Insigne buca di nuovo la porta della Viola. Al 62' entra in campo per la Fiorentina il neo acquisto Boateng al posto di Vlahovic ed è proprio lui che al secondo tiro segna a Meret con un colpo di destro da fuori area e porta la parità. Dopo due minuti il Napoli torna in vantaggio grazie a Lorenzo Insigne che fa doppietta dopo un'azione straordinaria dove Fabian Ruiz lancia Callejon che pennella un cross al bacio per il napoletano che di testa batte nuovamente Dragowski. Dal 70' al 90' il Napoli gestisce la partita rischiando poco. Inutili i cinque minuti di recupero dove però i Partenopei rischiano quando Hysaj trattiene Ribery ( entrato al 78') che cade in aria ma per Massa e per la sala Var non è rigore.

Finisce così l'anticipo del sabato sera: molte emozioni, tante occasioni, 7 gol, 2 rigori... Niente di più azzeccato sono state le parole di Lele Adani, quando gli hanno chiesto chi fosse l'uomo partita lui ha risposto "il calcio". Partita stupenda peccato però che è stata condizionata dalle sviste arbitrali che hanno favorito questa volta la formazione allenata da Carlo Ancelotti. Sembra inesistente il rigore per il Napoli, infatti è Mertens che va cercare il contatto con la gamba di Castrovilli dal quale è scaturita la caduta in aria del belga, molti potrebbero pensare che la vera ragione per cui sia stato concesso il penalty sia il tocco di braccio di Pulgar ma in realtà il cileno impatta la palla con la spalla. Niente da dire sul rigore concesso ai Viola dove Zielinski tocca il pallone con il braccio, rigore netto per il nuovo regolamento. Al 92' viene atterrato in aria Franck Ribery dopo una trattenuta di Hysaj, c'erano gli estremi per il penalty da valutare però se il contatto è iniziato fuori dall'area di rigore. Arbitri e sala Var che hanno deluso, infatti il designatore Rizzoli nonché ex arbitro è stato il primo ad infuriarsi, il quale ha poi squalificato Massa per alcuni turni. Molto confusionale è anche il nuovo regolamento che prevede la concessione del penalty a favore degli avversari per ogni tocco di mano in area a prescindere dalla volontarietà del giocatore, regola che viene applicata in certi casi, basti pensare agli altri match di giornata dove hanno concesso un rigore al Brescia perché Cerri sfiora la palla con la mano e non hanno concesso un rigore al Milan quando Samir tocca la palla con il braccio.

Oltre le sviste arbitrali Fiorentina Napoli è stato un bello spot per il nostro calcio, dove ha brillato Insigne, segnato Boateng, esordito Ribery, il quale ha mostrato a sprazzi il suo talento e molto altro è successo in questo match. Forse il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio e un punto a testa ma il calcio è saper segnare ed in questo ha avuto la meglio il Napoli. Quel che è certo è che quest'anno la Serie A non ci annoierà.