Top & Flop: giornata 2
di Marco Veroni

La seconda giornata della Serie A Tim 2019/2020 si è aperta di venerdì con il derby emiliano tra Bologna e Spal, la prima del Bologna di Mihajlović al dall'ara, che ha visto i rossoblù trionfare per 1-0 grazie al gol all'ultimo respiro di Roberto Soriano. Nella giornata di sabato si sono giocati altri due anticipi: Milan-Brescia con il Milan di Giampaolo alla prima in casa trionfare sulle rondinelle per 1-0 con il gol del turco Hakan Calhanoglu. In serata si è giocato il big match identificato come uno dei possibili scontri diretti per lo scudetto, Juventus-Napoli i padroni di casa hanno avuto la meglio dopo 92 entusiasmanti minuti che hanno portato al risultato finale di 4-3, partita che dopo 60 minuti sembrava già essere finita, per la Juventus infatti erano già andati a segno Danilo ( dopo 29 secondi dal suo esordio in bianconero), Higuain e Cristiano Ronaldo; gli uomini di Ancelotti però non si sono dati per vinti e hanno riportato la gara sul 3-3- con i gol di Manolas, Di Lorenzo e Lozano ( tre nuovi acquisti), a questo punto la gara sembrava dover finire in parità quando su un cross innocuo di Pjanic interviene svirgolando Koulibaly che mette nella propria porta il gol del definitivo 4-3.
La domenica di campionato si è aperta con un altro big match: il derby della capitale che è finito in parità: ad aprire le marcature è stata la Roma con un rigore al 17', al quale ha risposto lo spagnolo Luis Alberto al 56', partita finita quindi 1-1, risultato che però poteva essere ben diverso: le due squadre hanno infatti colpito ben 6 pali: per la Roma due nel primo tempo da Zaniolo per i biancocelesti ben quattro.
La giornata si è infine chiusa alle 20:45 con 6 partite: la vittoria dell'Inter a Cagliari per 1-2 del Torino a Parma contro l'Atalanta, del Parma a Udine contro l'Udinese, dell'Hellas in trasferta a Lecce, le sorprendenti sconfitte della Fiorentina in trasferta contro il Genoa e della Sampdoria di scena contro il sassuolo per 1-4.
Dopo due giornate in testa alla classifica troviamo a punteggio pieno Juventus, Inter Torino
Per i marcatori troviamo al primo posto Domenico Berardi con 3 gol
GOL DELLA GIORNATA: Gonzalo Higuain
TOP&FLOP
TOP
TORINO: i granata non si lasciano abbattere dall'eliminazione dall'Europa League e battono l'atalanta in trasferta dopo un saliscendi di emozioni, una gara che con il vantaggio col gol di bonizafi sembrava persa dopo la doppietta di Zapata, ma che è stata ripresa e poi vinta grazie ai gol di Berenguer e Izzo. Ora i ragazzi di Mazzarri sono in testa a punteggio pieno con Juventus e Torino. VOTO 7
DOMENICO BERARDI: una tripletta con la quale stende da solo la Samp in 43 minuti: uno facile da dentro l'area piccola, uno di testa e uno a giro da fuori col sinistro. Perfetto. VOTO 8
GONZALO HIGUAIN: volevano cederlo, lui è rimasto si è ripreso la Juve con buone prestazioni in amichevoli e nella prima di campionato, ora è arrivato pure il gol, votato come migliore di giornata, il gol contro il Napoli un appuntamento al quale Higuain è mancato solo una volta da quando veste la maglia bianconera. VOTO 7,5
FLOP
KALIDOU KOULIBALY: un inizio di campionato non dei migliori per il senegalese, è pur vero che è rientrato in gruppo soltanto dieci giorni prima del campionato ovvero il 15 agosto causa impegni con la nazionale però questo è un lontano parente del Koulibaly dell'anno scorso, quello che si è guadagnato il premio di miglior difensore del campionato come dice la targhetta che porta sulla maglia, in più ad aggravare, c'è l'autogol che pesa e che regala 3 punti alla Juventus. VOTO 5-
CORI RAZZISTI: ancora una volta alla Sardegna Arena dopo quelli dell'anno scorso contro gli Juventini Matuidi e Kean, cori, questa volta contro il nerazzurro Romelu Lukaku. Episodi così non devono più accadere. VOTO 3
SAMPDORIA: se la sconfitta contro la Lazio poteva essere in qualche modo scusata vista la superiorità dell'avversario, questa proprio no, in più una sconfitta per 4-1 senza mai uno sprazzo di gioco; l'unico gol arriva su rigore del solito Quagliarella. Così non va. VOTO 4